giovedì 30 agosto 2012

Legge 40

La legge 40 è un tema è caldo e la decisione di ieri ha fatto riesplodere il dibattito. Questa volta a finire sotto i riflettori è la questione della diagnosi preimpianto. Per i giudici di Strasburgo la nostra normativa è incoerente: "La Corte sottolinea l'incongruenza della legge italiana, che nega alla coppia (fertile ma portatrice sana di fibrosi cistica, nda.) l'accesso alla diagnosi preimpianto, autorizzando poi l'aborto terapeutico (legge 194, nda) nel caso in cui il feto sia affetto da quella stessa malattia", si legge nel comunicato . E, soprattutto, viola gli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, quelli che sanciscono il diritto al rispetto della vita privata e familiare e il divieto di fare discriminazioni (tra coppie infertili e fertili). 

Per fare un po' di chiarezza, ecco un vademecum su ciò che è oggi concesso e ciò che è ancora vietato dalla legge 40. 

Chi può eseguire la Pma? 
La legge 40 stabilisce che soltanto le coppie eterosessuali parzialmente infertili, sposate o conviventi, possono avere accesso a queste cure e, di conseguenza, alle tecnologie che ne sono proprie. 

Chi può eseguire la diagnosi preimpianto? 
Questo trattamento non è vietato dalla Legge 40 (lo è stato, per un breve periodo, dalle linee guida) ma, rientrando nelle tecniche della Pma, è strettamente riservato alle coppie infertili. Le coppie fertili, anche se portatrici di malattie genetiche, sono dunque escluse. L'unica eccezione è rappresentata dai casi in cui l'uomo sia affetto da una malattia sessualmente trasmissibile; per le altre, sono consentite solo le indagini prenatali (prelievo dei villi coriali, ecografia, amniocentesi). 

È possibile eseguire la fecondazione eterologa? 
No, è uno dei pochi divieti della Legge 40 ancora in piedi. Ovuli e spermatozoi devono provenire dalla coppia. 

È possibile crioconservare gli embrioni prodotti e non impiantati? 
Sì, anzi si deve. Si tratta di una deroga alla Legge 40 introdotta dalla sentenza 151/2009 della Corte Costituzionale. 

Quanti ovociti si possono fecondare per ogni trattamento? Quanti il medico ritenga necessario, in base alle linee guida delle società scientifiche italiane e alle condizioni di salute della donna. Dal 2009 non esiste più il limite dei tre embrioni, come non esiste l'obbligo di trasferire tutti quelli prodotti. 

È possibile donare alla ricerca scientifica egli embrioni non idonei per una gravidanza? 
No.

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