martedì 28 agosto 2012

I pazienti che soffrono di disturbi di panico sono carenti di un recettore coinvolto nella regolazione delle emozioni

I disturbi di panico patologici sono ereditari e i ricercatori sospettano da tempo che presentino una componente genetica.

Gli scan cerebrali rivelano che, in alcune strutture al centro del cervello, un tipo di recettore della serotonina è ridotto di circa un terzo. La scoperta è la prima a mostrare in questi pazienti un'anormalità di questo recettore fondamentale per l'azione di molti farmaci contro l'ansia, e potrebbe spiegare come i geni possono influenzare la vulnerabilità. Ogni anno, milioni di persone soffrono di attacchi di panico e provano sensazioni di paura intensa e sintomi fisici a volte confusi con un attacco cardiaco. Se non curato, il disturbo può mettere in modo una serie di sindromi psicologicamente debilitanti come l'agorafobia, il terrore dei luoghi pubblici. 

Nei pazienti con disturbi di panico tre aree cerebrali risultano carenti di un componente fondamentale di un sistema chimico di segnalazione che regola le emozioni. Lo hanno scoperto alcuni ricercatori del National Institute of Mental Health (NIMH) degli Stati Uniti


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